Skill level:
Day(s) of week: weekend
Time: 10-18
Duration: 2-4 days
Location name: D.O.O.R.
Door Playground è la sezione di Door Educational, che mira a coniugare l’idea della cura dell’immagine, sia durante la fase pre che post progettuale, con quella del possibile divertimento che ne può derivare. Dei corsi brevi, low cost, dove mantenere un alto livello formativo, l’originalità e la leggerezza del processo creativo.
Si terranno presso la sede di door La durata sarà di uno o due weekend, da marzo a giugno 2017.
Proposte formative:
- “Postproduction as a storytelling process” di Paolo Cenciarelli
- “After Photography” di Niccolò Fano
- “Playing Borders” di Ivan Festa
- “On the streets of” di Massimo Mastrorillo
- “Synthesis” di Pamela Piscicelli
Obbiettivi dei corsi:
-
Apprendere nuovi metodi per rendere concettualmente valido il proprio lavoro e sviluppare una personale visione della realtà.
-
Vincere le paure o i blocchi creativi.
-
Definire come prendersi cura delle proprie immagini una volta realizzate.
-
Divertirsi con la fotografia.
- Sfidarsi a raccontare attraverso linguaggi consolidati, rivisti in chiave più moderna e libera da stereotipi.
Per Informazioni scrivere a:
info@doitoriginalorrenounce.it
Playing Borders
La serietà del gioco per disegnare nuovi confini
Esistono limiti e in loro assenza li creiamo, immaginiamo di essere liberi ma siamo cinti nelle nostre paure: temiamo di essere ritratti, di sentirci osservati, di trovarci fuori posto, ovunque stranieri; eppure parliamo di noi stessi.
In fotografia tutto questo può manifestarsi appena si comprende di essere presenti, in particolar modo in quelle immagini che rifiutiamo e che non aderiscono alla nostra costruzione volontaria della realtà.
Imparare a vedere talvolta ci allontana da ciò che si può realmente percepire: può diventare un modo per generare ostacoli alla propria crescita.
Useremo la finzione del teatro per creare nuovi modelli rappresentativi e avvicinarci a quella parte del reale che chiede solo di essere raccontata e che a volte è ignorata a causa delle nostre paure e insicurezze.
Imparando a sottrarre, riformuleremo il rapporto tra la nostra fisicità e il nostro modo di vedere; lasceremo che la percezione occupi davvero lo spazio, lasciandoci nudi ma finalmente liberi.
Con la “serietà del gioco” disegneremo nuovi confini e faciliteremo il nostro modo di scattare.
Diventerà un punto da cui poter ripartire o semplicemente continuare.
Le lezioni saranno suddivise in sessioni teorico – pratiche: alle fasi di scatto, si alterneranno esercizi fisici di gruppo attraverso nuovi modelli formativi.
La visione di materiali bibliografici e fotografici aiuterà a fornire spunti e sarà adattata alle esigenze dei singoli partecipanti.
Il fine sarà la realizzazione di un racconto personale, libero e coerente, chiuso o aperto a ulteriori approfondimenti.
Docente: Ivan Festa
Durata: quattro giorni, ore 10-20
Numero chiuso: max 10 partecipanti
Materiali: una fotocamera con un’ottica, lettore schede, laptop, blocknotes
Costo: 200 euro
Date: 22-23, 29-30 Aprile 2017
Programma:
Day 1.
- Accoglienza e valutazione degli scarti .
- Costruzione dello spazio cognitivo.
- Presa di coscienza di sé e degli elementi
Day 2.
- Wormhole: l’esigenza del viaggio nelle crepe dell’unico tempo possibile tra immagine e intenzione.
- Costruzione della macchina del tempo e determinazione del lavoro da eseguire
Day 3 .
- Sviluppo in camera oscura dei ritagli e ri-determinazione.
- Variazioni di gruppo e ri-assegnazione della materia .
Day 4 .
- Costituzione del corpus ed editing in base ai singoli formati di stampa assegnati.
- Fine lavori
Ivan Festa è nato in una città del sud Italia ed è un attore. La sua formazione ha avuto inizio in compagnie di rilievo internazionale ed è continuata presso il centro sperimentale di cinematografia dove ha avuto modo di seguire i corsi del maestro Roberto De Simone e di Peter Brook.
E’ stato chiamato a rappresentare l’Italia con i suoi spettacoli in vari festival internazionali, tra cui quello di Avignone.
L’ Ente teatrale italiano, sotto la presidenza di Mico Galdieri, ha richiesto la sua consulenza per tutta la durata del suo mandato.
È stato assistente della cattedra di letteratura teatrale italiana presso l’Università Federico II di Napoli ed ha tenuto seminari sulla commedia dell’arte e su autori quali Luigi Pirandello e Pier Paolo Pasolini.
Nella sua continua ricerca di nuove forme espressive, ha cercato di coniugare la fotografia con l’esperienza teatrale, personale e cinematografica; lungo questo percorso ha approfondito le sue conoscenze partecipando a vari workshop e masterclass, tra cui quelli di Joel Meyerowitz, Lina Pallotta e Franco Fontana.
I suoi lavori fotografici sono stati esposti in Italia e all’estero. Dal 2017 collabora con D.O.O.R. e Officine Fotografiche.
After Photography
Tiratura e Produzione
Il breve workshop è volto alla comprensione delle linee guida che determinano gli aspetti finali della cura di un progetto fotografico che intende affacciarsi al mondo museale e galleristico. Il programma didattico prevede un’attenzione particolare verso l’aspetto organizzativo di un lavoro fotografico, focalizzandosi sulle ragioni che determinano le tirature delle immagini e le scelte da valutare per una completa produzione (materiale) del progetto. Il format presenta quindi un modus operandi funzionale a chi si relaziona all’esposizione fotografica in qualità di artista, curatore o futuro gallerista.
Docente: Niccolò Fano
Durata: due giorni, ore 10-18
Numero chiuso: max 15 partecipanti
Materiali: immagini realizzate, laptop, blocknotes
Costo: 100 euro
Date: 6-7 Maggio 2017
Programma:
Day 1.
- Presentazione lavori partecipanti
- Playground: Le edizioni altrui
- Tutorial personale e lettura portfolio volto alla comprensione della tiratura individuale
- Assegnazione attività indipendente da svolgere a casa e presentare il giorno seguente.
Day 2.
- Presentazione dell’attività indipendente
- Playground: Produzione: Dimensioni e Profili
- Tutorial personale volto alla comprensione delle modalità di produzione individuali.
- Playground: Modalità di allestimento
- Presentazione finale.
Niccolò Fano (Roma, 1985) è un gallerista e curatore specializzato in fotografia contemporanea. Durante un periodo di sette anni passato in Gran Bretagna ha conseguito un BA in Fotografia (University for the Creative Arts) e un Master in Fine Arts alla Central Saint Martins di Londra.
Interessato da numerosi anni alla ricerca e all’insegnamento, ha tenuto seminari e lezioni al Sotheby’s Institute of Art di Londra e alla University for the Creative Arts. In seguito, tra il 2010 e il 2013, ha lavorato come project manager per l’artista Karen Knorr, con cui tuttora collabora.
Niccolò vive e lavora a Roma dove, nel 2015, ha fondato MATÈRIA, una galleria d’arte specializzata in fotografia contemporanea.
On The Streets of
“Le buone fotografie sono sempre sull’orlo del fallimento”.
(Garry Winogrand)
In un’era, quella digitale, in cui le immagini ridondano e il genere della street photography viene usato e abusato grazie alle facilitazioni tecniche delle moderne e avanzate attrezzature, vogliamo ripartire da questa celebre frase di uno dei più grandi fotografi di Street Photography del XX secolo, Garry Winogrand.
Mentre inquadratura e tempismo sono osannati come aspetti imprescindibili e quasi esclusivi di questo tipo di fotografia, vogliamo, senza rinnegarli, esplorare nuovi linguaggi e considerare la Street Photography una fonte di inaspettate possibilità espressive e di libertà creativa. A volte partendo da quello che potrebbe sembrare “l’orlo del fallimento”.
Docente: Massimo Mastrorillo
Durata: due giorni, ore 10-18
Numero chiuso: max 15 partecipanti
Materiali: una fotocamera con un’ottica, lettore schede, laptop, blocknotes
Costo: 100 euro
Date: 20-21 Maggio 2017
Programma:
Day 1.
- Analisi autori e assegnazioni compiti, Shooting
Day 2.
- Shooting, selezione, stampa, editing
Massimo Mastrorillo ha lavorato principalmente a progetti fotografici a lungo termine dedicandosi all’analisi delle profonde conseguenze dei conflitti e dei disastri naturali nella società.
Tra i suoi premi: World Press Photo, Pictures of the Year International (terzo premio Magazine photographer of the year) e Best of Photojournalism (terzo premio Magazine photographer of the year)), FNAC Attenzione Talento Fotografico, PDN Photo Annual, International Photographer of the Year al 5th Annual Lucie Awards, Sony World Photography Awards, Aftermath Grant (finalista nel 2011).
E’ stato Talent Manager dell’agenzia LUZ, fondatore e docente della Luz Academy e the Leica Ambassador. Da anni è impegnato nella didattica con esperienza pluriennale presso la Scuola Romana di Fotografia, la Leica Akademie e la Door Academy.
E’ uno dei fondatori di door, una factory romana che lavora con la fotografia, le arti visive e il publishing.
SYNTHESIS
Dall’idea al progetto
Chi non è mai stato colto da un blocco creativo? Totale assenza di pensieri o peggio un’implosione di pensieri che non riescono a tradursi in progettualità. Come si passa dalla frammentarietà delle idee a un atto di produzione artistica? E qual è il modus operandi per non aggrovigliarsi nella rete dei nodi concettuali? Un workshop che propone alcuni possibili sentieri da percorrere per rendere concrete e coerenti le idee, per sintetizzare nel senso etimologico di ‘mettere insieme’ e giungere a una narrazione fotografica. Una delle tante possibili.
Docente: Pamela Piscicelli
Durata: due giorni, ore 10-18
Numero chiuso: max 12 partecipanti
Materiali: i singoli partecipanti dovranno portare un quaderno simil moleskine, immagini proprie o prese da internet o giornali, pennarelli, scotch, laptop.
Costo: 100 euro
Date: 10-11 Giugno 2017
Programma:
Day 1.
- Iperuranio: zona al di là del cielo dove, secondo Platone, risiedono le idee. Proveremo a farci un salto attraverso l’analisi di progetti fotografici, opere d’arte, film e romanzi.
- La via dell’artista: esercizi collettivi e individuali per imparare ad ascoltare la propria voce autoriale, perché tutto sommato artisti non si nasce, ma si diventa.
Day 2.
- Synthesis: tempo interamente dedicato alla revisione degli esercizi e alla definizione dei passaggi per arrivare alla produzione dei progetti dei singoli partecipanti.
Pamela Piscicelli Fotografa, curatrice, docente. Nel 2011 termina il master triennale della Scuola Romana di Fotografia. Nel 2012 segue il corso di 3/3 sull’editing e la costruzione del libro fotografico. Ha inoltre frequentato workshops con Rob Hornstra, Gerry Johansson, Rinko Kawauchi, Anouk Kruithof, Davide Monteleone, Joachim Schmid, Donald Weber. È stata responsabile della comunicazione per la casa editrice Postcart, ufficio stampa e redattore del magazine Rearviewmirror e ha collaborato come consulente fotografico con lo studio DER*LAB . Il suo lavoro fotografico è rappresentato dall’Agenzia Luzphoto nella sezione “Avantgarde” dedicata ai giovani talenti. Nel 2015 insegna Visual Storytelling alla Romeur Academy di Roma e alla Scuola Il Cerchio dell’Immagine. Ha curato diverse mostre tra cui Aliqual di Massimo Mastrorillo. È tra i fondatori di door una factory romana per l’ideazione e la promozione della cultura visiva.
Ogni giorno fa quello che ama, fotografa, scrive, comunica e scopre mondi.
POSTPRODUCTION AS A STORYTELLING PROCESS
La post produzione come linguaggio.
Il ws ha come scopo il riportare la postproduzione fotografica al suo posto.
Analizzando i tre tempi della fotografia (pre produzione, ripresa, postproduzione) il ws si concentrerà sul terzo tempo, dopo la gestazione il parto, la luce.
Oggi la postproduzione fotografica è un linguaggio. I partecipanti al ws analizzeranno le potenzialità di un linguaggio, con la sua grammatica e la sua sintassi; le sue regole, spesso da sottolineare rompendole. I partecipanti approfondiranno i metodi intellettuali piuttosto che quelli pratici e cercheranno di far diventare il terzo tempo un unico tempo, in una nuova forma di comunicazione visiva. Ritorneranno ad usare la postproduzione probabilmente come facevano inizialmente, per dare quel qualcosa in più. Ma impareranno a capire che oggi la fotografia ha anche un nuovo linguaggio, quello del crafting, che nasce insieme all’idea creativa e comunicativa dell’immagine.
Spesso basta togliere per comunicare di più, non è forse questo un grande strumento che il fotografo oggi ha anche grazie alla postproduzione?
Docente: Paolo Cenciarelli
Durata: due giorni, ore 10-18
Numero chiuso: max 15 partecipanti
Materiali: laptop, blocknotes
Costo: 100 euro
Date: 17-18 Giugno 2017
Programma:
Day 1.
- Introduzione ws ed obiettivi
- Analisi dei tempi fotografici (preproduzione-ripresa-postproduzione)
- Storia della post produzione
- Post produzione oggi
- Autori/slide lavori e progetti
- (Assignment)
Day 2.
- (Correzione e post assignment)
- Valutazione dei metodi
- Metodologie
- Adv e reason to believe
Paolo Cenciarelli dopo aver conseguito la laurea in Disegno Industriale e Comunicazione Visiva presso la Prima Università di Roma La Sapienza, inizia a dedicarsi alla fotografia.
In gran parte influenzato dalle realtà underground internazionali, il suo approccio alla fotografia diventa immediatamente riconoscibile e tradotto in commissionati editoriali e commerciali.
Ha scattato campagne nazionali ed internazionali per Nike, Playstation, Herz, BNL, Nissan Europe, Nissan, Banca Carige, ACEA, Sony Music, SIGO, Heineken, Medusa Film, Italo Ntv, Leica, Sony Music, TBWA, Timberland, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Cofely, Consap, Freddy ed altri grandi brand ed istituzioni.
Dopo essere stato rappresentato come ritrattista editoriale prima dall’agenzia PHOTOMASI di Milano e successivamente dall’agenzia Internazionale Grazia Neri oggi è connesso per produzioni commerciali alla casa di produzione THE KITCHEN CONTENT PRODUCTION.
E’ uno dei fondatori di door, una factory romana che lavora con la fotografia, le arti visive e il publishing.
Oggi è Lecturer e Reviewer nel master internazionale in Disegno Industriale e Comunicazione Visiva presso l’Università La Sapienza di Roma e docente in fotografia pubblicitaria e post produzione narrativa presso la RomEur Academy.
Sta lavorando al suo primo libro MOVIMENTO ed al progetto Tempo Tre, un indagine sulle immagini latenti nell’era digitale.