Fabio Barile nasce a Barletta nel 1980 e studia fotografia alla Fondazione Studio Marangoni a Firenze. Nel 2007 viene selezionato fra i quindici finalisti del premio “Atlante Italiano 007” e le sue immagini sono state esposte al MAXXI.
La sua prima personale, “Diary n°0 – Things that do not happen” del 2009, viene inclusa nel circuito del Festival Internazionale di Fotografia di Roma e, nello stesso anno, il suo progetto “Among” fa parte della mostra “Tempi Osceni, Moments de la photographie contemporaine italienne II” al Centre d’Art Dominique Lang in Lussemburgo e al Foto Festival di Atene.
Nel 2012 il dummy “Soli Finti” viene selezionato per il Dummy Award del Photobook Festival a Le Bal, Parigi, e nel 2015 partecipa alla collettiva del Festival Internazionale di Fotografia di Roma con il suo lavoro “Homage to James Hutton”.
Nel 2017, in seguito alla personale presso la galleria Matèria, che lo rappresenta, espone il suo lavoro dedicato alla geologia “An investigation of the laws observable in the composition, dissolution and restoration of land” all’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, creando un dialogo con il materiale dell’archivio fotografico dell’Istituto, lo stesso progetto sarà esposto nel 2019 nella mostra curata da Foam “On Earth – Technology and the natural world” a Les Rencontres de la photographie d’Arles e nella mostra “Le forme del tempo” al Centro per le Arti Visive Pescheria di Pesaro, insieme al lavoro di Domingo Milella.
Nel 2020 il suo ultimo lavoro “Works for a cosmic feeling” è stato pubblicato sul Magazine internazionale di fotografia contemporanea FOAM.
Fabio lavora anche come post produttore presso il laboratorio fotografico Digid’a di Roma.
Per info e iscrizioni: info@doitoriginalorrenounce.it (e in copia a doitoriginalorrenounce@gmail.com)